Tecnologia

Il giro di pista di Semi, il camion elettrico di Tesla che debutterà a breve

Il colosso di Elon Musk ha pubblicato su Twitter un breve video in cui il prototipo di trattore stradale elettrico effettua alcuni giri di prova su un circuito privato

Il giro di prova di Tesla Semi

Il video è stato condiviso ieri sul profilo Twitter ufficiale di Tesla. Pochi secondi nei quali si vedono il prototipo di camion elettrico Semi impegnato in alcuni giri di pista sul tracciato di prova del colosso californiano.

Il camion elettrico di Tesla in pista

Tesla Semi è un trattore stradale dotato di batteria agli ioni di litio ricaricabile, in fase di progettazione da novembre 2017. Fu presentato insieme al Tesla Megacharger, ossia il sistema di ricarica che sarà utilizzato proprio dal Semi. Il camion elettrico targato Tesla, il cui lancio previsto per il 2019 è stato naturalmente disatteso per problemi contingenti, dovrebbe debuttare sul mercato a partire proprio dal 2021, ad un prezzo di partenza che dovrebbe oscillare tra i 130 e i 150mila euro.

Tesla Semi è lungo 6 metri e 32 centimetri, largo 2,59 metri e alto 3,96, monterà una batteria da 500 KWh con celle 4680 e avrà un'autonomia, almeno stando a quanto affermato in tempi non sospetti da Elon Musk, di circa 1000 chilometri. Ricapitolando, quindi:

  • data di lancio: 2021
  • prezzo: tra 130 e 150mila euro
  • dimensioni: 6,32 x 2,59 x 3,96 metri
  • batteria da 500 kWh con celle 4680
  • autonomia di 100 chilometri

Tesla Semi da vicino

Il cruscotto di Tesla Semi è minimale. La costruzione di due grandi touchscreen ai lati del volante è la soluzione escogitata da Tesla per tenere sotto controllo la velocità, la distanza, ma anche lo stato dei motori e delle batterie. Ovviamente anche il percorso che si sta effettuando tramite il navigatore e le immagini riprese dalle videocamere, qui montate sugli specchi retrovisori e sotto il parabrezza: Semi, infatti, avrà il pilota automatico, utile per accostare autonomamente in caso di malore dell’autista, ma anche per organizzare convogli di camion. 

Il propulsore è composto da quattro motori elettrici indipendenti, collegati alle 4 ruote posteriori della motrice. Le batterie sono collocate nella parte inferiore della cabina: il baricentro basso, rispetto alla normalità, permette di diminuire il rischio di ribaltamenti. Inoltre, la potenza diretta alle ruote permette di triplicare le performance: Musck garantisce uno scatto da 0 a 100 chilometri orari in poco più di 5 secondi se il tir è vuoto, in 20 secondi invece se a pieno carico. L’autonomia? Tra i 500 e gli 800 chilometri con una sola ricarica, con la consapevolezza che le colonnine super veloci del marchio, le Supercharger, permettono di fare un pieno in 30 minuti, ovvero nel tempo di pausa che le leggi statunitensi impongono a chi guida. 


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