Dall'edizione americana dell'autobiografia di Morrissey scompare l'amante gay

Uno dei “casi” editoriali dell’anno è l’autobiografia di Morrissey, l’ex voce degli Smiths. Uscito all’inizio dell’autunno in Inghilterra pubblicata dalla Penguin, la storica casa editrice britannica legata principalmente ai “classici”, “Autobiography” è stato il frutto di un lungo lavoro da parte di Moz, che vi ha raccontato inedite rivelazioni sulla propria vita intima, come la relazione che il cantante ebbe con il fotografo Jake Owen Walters.

Il quotidiano britannico The Independent ha rivelato che la versione americana di “Autobiography” è stata censurata e non contiene riferimenti alle relazioni omosessuali del cantante degli Smiths.

Via ogni dettagli su un rapporto durante due anni come quello con Walters, il cui nome scompare anche dal racconto di una nottata passata con Chrissie Hynde dei Pretenderes.

Altri particolari della relazione sono stati modificati e manca anche una fotografia di Walters da ragazzo.

Sebbene non ci sia conferma esplicita che Morrissey e Walters fossero amanti, Moz scrive chiaramente che fra i due c’era qualcosa ed erano molto legati.

“Jake e io non abbiamo mai cercato o desiderato altra compagnia fuorché la nostra in quel periodo turbinoso… per la prima volta mio eterno ‘io’ era diventato ‘noi’ perché, finalmente, mi trovavo bene con qualcun altro”, si legge nell’autobiografia di Morrissey, che subito dopo il lancio del libro scrisse sul sito “True to You” gestito dai fan: “Sfortunatamente, io non sono omosessuale. Tecnicamente, sono umanosessuale. Sono attratto dagli umani. Ma, di certo, non da molti”. 

The Independent spiega che per il momento non è stato diffuso alcun comunicato in merito ai cambiamenti dell’edizione americana di “Autobiography” e che l’editore americano GP Putnman’s Sons non ha replicato alle loro richieste di un commento, né è dato sapere se la modifica sia stata chiesa da Morrissey in persona.