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Le 5 città rimaste in gara per ospitare Eurovision 2022: Roma è fuori

Tra la fine di agosto e inizio settembre la RAI, su delega della EBU, sceglierà la città assegnataria della kermesse musicale

Maneskin, band vincitrice ad Eurovision 2021

Restano cinque città in gara per ospitare l'Eurovision Song Contest 2022. A darne notizia è il quotiano Il Resto del Carlino, che racconta il sopralluogo dei tecnici della European Broadcasting Union avvenuto in queste ore alla fiera di Rimini: il complesso fieristico sarebbe stato ispezionato per valutare la possibilità di tenervi la prossima edizione della manifestazione canora, che si svolgerà di diritto in Italia avendo i Maneskin vinto l’edizione 2021. Insieme a Rimini, spiega il quotidiano, sarebbero in lizza nella shortlist definitiva Bologna, Milano, Pesaro, Torino.

Sono sei dunque le città escluse, che avevano inviato il dossier completo per sottoporre la propria candidatura. E fra le città che certamente non ospiteranno il Contest c’è, a questo punto, certamente Roma: un depennamento altisonante. Tra la fine di agosto e inizio settembre la RAI, su delega della EBU, sceglierà la città assegnataria.

Ricordiamo i requisiti richiesti alle città in lizza per ospitare la manifestazione:  

  • Un aeroporto internazionale a non più di 90 minuti dalla città.
  • Oltre 2 000 camere d’albergo nella zona vicina all’evento.
  • Un’infrastruttura (stadio/sede/centro) in grado di ospitare una trasmissione in diretta su larga scala con i requisiti minimi elencati di seguito.

L’infrastruttura deve:

  • Essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti e ben perimetrabile;
  • Avere una capienza di 8.000 – 10.000 spettatori nella sala principale durante l’evento ESC (che corrisponda al 70% della capienza massima prevista per i normali concerti, prendendo in considerazione le specifiche esigenze di ESC per palco e produzione);
  • Essere dotata di un’area principale che possa ospitare un allestimento e tutti gli altri requisiti necessari a realizzare una produzione di alto livello con altezze disponibili di circa 18 metri, in particolare, con buone capacità di carico sul tetto, e facile accesso al carico;
  • Avere una struttura logistica intorno all’area principale che supporti le esigenze della produzione di ESC quali: infrastrutture per la sicurezza, un centro stampa per 1.000 giornalisti, un’area per le delegazioni (artisti) che includa i camerini, strutture per il personale ed uffici, un’area per l’hospitality, servizi per il pubblico come toilettes e punti per la vendita di cibo e bevande ecc.;
  • Disporre di aree a raso e di facile accesso contigue ed integrate nel perimetro dell’infrastruttura per il supporto tecnicologistico di 5.000 mq;
  • Essere disponibile esclusivamente per 6 settimane prima dell’evento, 2 settimane durante lo spettacolo (che si svolgerà a maggio) e una settimana dopo la fine dell’evento per lo smontaggio

Chiara Ferragni e Alessandro Cattelan verso la conduzione dell'Eurovision


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