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Mario Giordano ammazza le zucche e diventa virale, ma Rubio attacca (VIDEO)

Il siparietto durante la trasmissione Fuori dal coro su Rete Quattro

Mario Giordano, 52 anni, conduce 'Fuori dal coro'

Un vero e proprio coupe de theatre di Mario Giordano ieri durante la trasmissione 'Fuori dal coro', in onda ogni mercoledì in prima serata su Rete 4. "Io dico no, non voglio festeggiare Halloween", ha gridato il giornalista, che aprendo la puntata alla vigilia del 31 ottobre, ha tirato fuori una mazza da baseball ha distrutto decine di zucche, finte, portate in studio. "Non voglio festeggiare Halloween, voglio festeggiare la festa di Ognissanti e voglio anche celebrare la giornata di tutti i defunti", ha proseguito Giordano, che ha ricordato: "Si spendono ogni anno 300 milioni per vestiti di zombie, di scheletri, di cose orrende, mostruose, tutto per importare una tradizione che non è la nostra e dimentichiamo invece le nostre radici, la tradizione la zuppa di ceci, il pan dei morti".

Le reazioni sui social, dai meme a Rubio e Santanchè

Inutile dire che un siparietto così tanto colorito è diventato altrettanto virale online, attestandosi come uno dei principali trend della giornata si Twitter e Facebook. Molti gli utenti che hanno ironizzato sulla scenetta con meme e commenti sarcastici: "Ormai i bambini chiedono di mascherarsi da Mario Giordano per #Halloween2019", scrive Andrea, mentre Martina rivela: "Ora sa da cosa posso travestirmi per #halloween2019: da Mario Giordano, l'ammazza zucche". Ma c'è anche chi non ha preso bene il gesto di Giordano. Trattasi dello chef Rubio: "Ma che Halloween era quello in cui ti prendesti a mazzate le palle invece delle zucche? Aiutami che non mi ricordo", scrive in un tweet. Infine, tra le reazioni che spiccano maggiormente, quella dell'onorevole di Fratelli D'Italia Daniela Santanchè: "Essere rivoluzionario oggi significa difendere le proprie radici, le proprie tradizioni. La rete si scandalizza per Mario Giordano
 che spacca le zucche di #halloween2019 e vuole festeggiare #Ognissanti. Io applaudo!".


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