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Sollecito contro la Rai: "Lesa la mia immagine, faccio causa alla Leosini"

L'annuncio dell'informatico pugliese ai microfoni de La Zanzara, su Radio 24. Nel mirino l'intervista a Rudy Guede, "l'unico assassino di Meredith"

Raffaele Sollecito

ROMA - "L'intervista con la Leosini è una grave lesione della mia immagine. Sono stato assolto in via definitiva, mentre si è parlato di altri colpevoli e di concorso in omicidio di altre persone. Solo chiacchiere. Rudy Guede è l'unico assassino di Meredith". Questo lo sfogo, a La Zanzara su Radio 24, di Raffaele Sollecito, l'informatico pugliese assolto in via definitiva per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, avvenuto a Perugia nel novembre del 2007.

IN TRIBUNALE - "La Leosini e la Rai - dice Sollecito - hanno permesso a Guede di dire un sacco di bugie omettendo diversi punti cardine dell'inchiesta discussi in otto anni. E Guede è stato dichiarato un bugiardo e un millantatore. Ci doveva essere un contraddittorio diretto con me, oppure attenersi agli atti. Invece la Leosini è stata poco professionale". 

L'INTERVISTA - "La gente ha seguito in prima serata questa intervista - dice Sollecito - e molti si sono bevuti tutte queste chiacchiere. Mi hanno sbattuto in faccia cose allucinanti, hanno gettato ancora sospetti su di me con le parole di Guede".


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