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A San Marco scomparsi anche i piccioni, Venezia è senza turisti

Gondole restano ancorate, pesante impatto del Covid sul turismo

Venezia, 15 mag. (askanews) - A Piazza San Marco sono scomparsi anche i piccioni e lungo Canal Grande le gondole restano ancorate. Venezia è senza turisti e nonostante le misure restrittive anti-coronavirus si stiano allentando, la città appare vuota, calma e inattiva.

Il Palazzo del Doge è deserto, come i ponti, le calli e i canali solitamente super affollati. A Fase 2 iniziata, Venezia è ancora avvolta da un surreale stato di tranquillità. I residenti sperano nel ritorno del turismo: "Senza turisti, Venezia è morta", ha commentato Mauro Sambo, gondoliere 66enne, che lavora nella città lagunare dal 1975. "Anche se è iniziato il 'post-lockdown' - aggiunge Sambo, mentre pulisce la sua gondola ancorata davanti al Palazzo del Doge - chi va a fare un giro in gondola? Gli stranieri, non i residenti".

Il silenzio su Canal Grande è rotto di tanto in tanto dai pochi vaporetti che circolano. Gli hotel di lusso e i siti culturali non sono ancora operativi, le serrande restano abbassate.

Secondo una responsabile dell'ufficio turismo di Venezia, il 65% della popolazione locale vive di turismo. "L'impatto del coronavirus sull'arrivo degli stranieri, che rappresentano l'85% dei turisti che vengono a Venezia - ha spiegato Paola Mar, che ha già ricevuto richieste per sapere quando i 'confini' riapriranno - è molto pesante, in confronto ad altre destinazioni che hanno più turisti italiani che stranieri".


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