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Acea e l'Innovation day 2021: oltre 600 milioni per 50 progetti

L'impegno del gruppo per città più sostenibili

Roma, 5 lug. (askanews) - Nulla più della pandemia che il mondo intero ha attraversato e sta continuando ad affontare ha fatto toccare con mano l'importanza dei servizi essenziali forniti dalle utilities. I servizi e le reti attraverso cui sono forniti hanno funzionato senza interruzione alcuna e non era affatto scontato. Aziende intere hanno portato i propri dipendenti in smart working nel giro di ore senza alcuna ripercussione per i consumatori finali. La pandemia ha così dato ragione di quanto l'innovazione legata a questi servizi sia fondamentale e lo sarà sempre di più in un mondo che cambia velocemente e che deve conigare gli avanzamenti tecnologici ad un modello di sviluppo sostenibile. Se ne è discusso in una intera giornata, l'Innovation Day 2021, organizzata da Acea che ha messo a confronto addetti ai lavori e manager di aziende con cui la multiutility capitolina collabora sui temi della digitalizzazione, della cybersecurity, energia green, mobilità, resilienza delle reti per gestire la crescita della domanda elettrica e lottare contro il cambiamento climatico.

Due le tavole rotonde intorno a cui si è sviluppato il dibattito nella prima parte della giornata. La presidente di Acea, Micaela Castelli in particolare, con Gianmatteo Manghi, ceo Cisco Italia, Stefano Rebattoni, general manager Ibm Italia e Massimo Tedeschi, chief technology officer Leonardo, ha sottolineato l'importanza del Pnrr per dare una ulteriore spinta alla innovazione e come la logica alla sua base debba andare oltre l'arco tempotale che lo riguarda.

"Il Pnrr è stato un'occasione e dobbiamo sfruttarlo per riportare le stesse logiche in regime ordinario. Il Pnrr rappresenta una occasoone di ripartenza ma noi lavoriamo per una ripartenza robista e duratura che vada oltre l'orizzonte temporale del 2026. Qundi quello che ci limitavamo a sollecitare è che gli stessi ragionamenti le stesse logiche che guidano il Pnrr che ha una progettualità straordinaria forniscano spunti per un ripensamento di una relazione dei rapporti tra istituzioni e operatori industriali in una logica di maggiore efficenza. Il tempo è importante, le risorse necessarie da mettere a terra ci sono anche perchè le aziende sono in grado di metterle in campo. Avere ed essere più time to market rispetto alle esigenze del nostro terrotorio è importante".

La sfida è la creazione di un ecosistema e di una comunità di innovatori che agiscano insieme. In questa direzione vanno gli oltre 50 progetti sui quali Acea sta lavorando in ambito innovazione, area su cui il gruppo nel suo Piano industriale 2020-2024 ha investito 615 milioni di euro, come sottolineto dall'amministratore delegato Giuseppe Gola che ha guidato la seconda tavola rotonda insieme a Fabio Fregi, country manager Google Cloud Italia e Claudio Arcudi, responsabile Energy & Utility di Accenture Italia.

"Per noi è fondamentale perchè l'innovazione non è solo innovazione nel senso di nuove tecnologie, ma è innovazione di processo, di integrazione di processi diversi, di business diversi. Per cui per noi è una parte integrante del business e nell'ambito dello sviluppo delle smart cities su cui noi riteniamo di poter svolgere un ruolo finamentale, in particolare nella città di Roma, ma anche in altre città in cui operiamo, riteniamo che possimao con il supporto dell'innovazione, avere un ruolo molto importante".

Tra i progetti in cui Acea è impegnata la sostituzione dei contatori. "Noi abbiamo presentato il Piano a ottobre dell'anno scorso e abbiamo identificato nell'ambito dei nostri investimenti oltre 600 milioni di investimenti dedicati all'innovazione dove questo non significa che il resto degli investimenti non siano legati all'innovazione, ma questi 600 milioni sono molto specifici su tematiche di innovazione e penso per esempio alla sostituzione dei contatori elettrici di seconda generazione, la sostutuzione di tutti i contatori idrici con degli smart meters che quindi permetteranno di far fare un salto di qualità alla gestione del business idrico da un business tradizionale e meccanico a uno in cui avremo una misura puntuale di quello che è il comportamento puntuale dei nostri clienti e la qualità dei servzi che forniamo".


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