Video

Da Israele nuovi raid nella notte, nonostante speranze di tregua

Netanyahu respinge le pressioni statunitensi. Maas in MO

Milano, 20 mag. (askanews) - Israele ha scatenato un'ondata di attacchi aerei nella Striscia di Gaza: il risultato è almeno un morto tra i palestinesi, e altri feriti. Gli ultimi attacchi sono avvenuti dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha respinto le pressioni statunitensi per concludere l'offensiva contro i militanti di Hamas a Gaza. Il tutto nonostante un alto funzionario di Hamas abbia predetto un cessate il fuoco entro pochi giorni, dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esortato il premier israeliano a cercare una "riduzione dell'escalation" nei combattimenti.

Esplosioni hanno scosso Gaza City e razzi arancioni hanno illuminato il cielo notturno, con attacchi aerei segnalati anche nella città centrale di Deir al-Balah e in quella meridionale di Khan Younis, oltre che su un'arteria commerciale a Gaza City: al-Saftawi.

L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito almeno quattro case di comandanti di Hamas, prendendo di mira "infrastrutture militari", nonché un'unità di deposito di armi presso la casa di un combattente di Hamas a Gaza City.

Oggi il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas è in Israele dopo azioni diplomatiche statunitensi e francesi. Ma nonostante gli sforzi internazionali per il ritorno alla pace, l'impennarsi degli scontri arriva mentre la lunga carriera politica del premier israeliano Netanyahu sembrava quasi agli sgoccioli, ed è anche negli interessi della dialettica di Erdogan, il leader turco aperto sostenitore di Hamas e sempre meno amichevole nelle dichiarazioni pubbliche su Stati Uniti e Israele.

Servizio di Cristina Giuliano

Montaggio di Claudia Berardicurti

Immagini Afp, Israeli Defence Forces, Presidenza turca


Si parla di