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Landini (Cgil): "Draghi ci porti fuori dalla precarietà"

"Capace di capire che il mercato da solo non risolve i problemi"

Milano, 8 feb. (askanews) - "Con Draghi possiamo far uscire l Italia dalla precarietà del lavoro. Sarebbe un suicidio politico del nostro Paese non saper cogliere e non saper utilizzare la sua competenza e la sua autorevolezza per ridisegnare il futuro del nostro Paese facendo quelle riforme che rinviamo da anni". Lo ha detto in un'intervista a La Repubblica Maurizio Landini, segretario generale della Cgil.

Secondo Landini "il vero obiettivo" dei fondi Ue in arrivo è "creare nuovi posti di lavoro: lavoro di qualità per i giovani, le donne, per il Mezzogiorno.

Diverse le riforme da fare secondo il segretario Cgil: "Dal fisco agli ammortizzatori sociali e alle politiche attive per il lavoro; dalla pubblica amministrazione agli interventi di politica industriale con un ruolo del pubblico nel processo di riconversione ecologica; dal sistema formativo al rafforzamento della sanità pubblica fino a una legislazione per riconoscere l efficacia erga omnes dei contratti nazionali e la partecipazione dei lavoratori".

"Considero Draghi un uomo capace di capire che il mercato da solo non risolve i problemi - ha affermato il leader sindacale - e che è arrivato il momento di un indirizzo pubblico nell economia. Non perché il governo debba sostituirsi alle imprese, ma per definire un altro modello sociale e di sviluppo. È davvero necessario alzare lo sguardo".

Landini ha infine assicurato che chiederà una proroga del blocco dei licenziamenti, non sine die, ma sino alla fine dell emergenza.


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