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New York rimuove statua Roosevelt con nativo americano e schiavo

Mentre si vota per le primarie Dem nella Grande Mela

Milano, 22 giu. (askanews) - La statua di Theodore Roosevelt che si trova davanti al Museo di storia naturale di New York verrà rimossa. Il monumento rappresenta Roosevelt (1858-1919) a cavallo con sotto di lui un nativo americano e un afroamericano a piedi nudi; comunica un senso di gerarchia razziale. La sua storia è lunga: commissionata nel 1925 per la gradinata di ingresso al Museo, venne presentata al pubblico nel 1940, come parte di un più grande memoriale dello Stato di New York all'ex governatore della Grande Mela, premio Nobel e ventiseiemo presidente degli Stati Uniti. Con la saga cinematografica di "Una Notte al Museo" di Ben Stiller aveva persino preso vita: i panni li vestiva Robin Williams. E in questi giorni, Stiller, attivissimo nelle proteste newyorkesi ha proposto di sostituirla con una di Williams.

Il padre di Roosevelt era uno dei fondatori del Museo e il Museo è "orgoglioso" della sua storica associazione con la famiglia Roosevelt. Lo stesso presidente era stato naturista e autore di diversi saggi. Allo stesso tempo, nella Grande Mela impegnata nelle primarie democratiche dopo il caso Floyd, la statua stessa comunica una gerarchia razziale che il Museo ora disconosce, insieme con "le inquietanti opinioni di Roosevelt sulla razza". Ora lo stesso museo riconosce la propria storia imperfetta, messa in luce, come altre, dalle proteste seguite alla morte di George Floyd.

Nel 2017, il sindaco di New York Bill de Blasio aveva istituito una commissione per valutare una serie di controversi monumenti in giro per la città, tra cui la statua di Roosevelt, che si trova su un terreno di proprietà della città. La città decise che la statua di Roosevelt sarebbe rimasta al suo posto ma che avrebbero dovuto essere fornite ulteriori informazioni.


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